Roberto ORECCHINI
Il 25 aprile 2008 è mancato l’amico Roberto Orecchini di Perugia.
Dal 1994 rappresentava la nostra Associazione presso la EFI (Edizioni Frate Indovino).
Egli leggeva le vostre lettere scritte in Braille ed inviate a Frate Mariangelo di Cerqueto, che i primi acquirenti del famoso Almanacco inviavano,.
Inoltre nel 2003, quando l’AMAC effettuò la sua prima gita in Perugia, Roberto cercò i posti migliori in loco sia per i pranzi che per il dormire.
In quella occasione fu effettuata la traslazione del corpo di Padre Mariangelo dal Cimitero all’apposita Cappella a lui dedicata posta all’ingresso dalla Chiesa Parrocchiale di Cerqueto.
L’AMAC è riconoscente a Roberto per il suo prezioso operato ed esprimiamo tutta la nostra ammirazione per l’affetto dimostratogli dalla famiglia Valigi.
Paola e Sergio hanno costituito per Roberto la sua famiglia grazie alle sincere cure amorevole che gli hanno dedicato.
Il suo pensiero per noi
Signore il mio corpo è qui, chiuso fra quattro tavole ma la mia anima sta già volando, cercandoti. Fai in modo che ti trovi presto così potrò ringraziarti per quello che è stata la mia vita; anche se infelice l’ha amata tantissimo. Però nelle mie sofferenze pensavo che ogni minuto che ho vissuto me lo ero guadagnato sempre anche grazie all’intelligenza di cui Tu mi avevi dotato. Ho cercato come tutti di formare una famiglia, ho trovato una moglie deliziosa con la quale, non avendo avuto figli, abbiamo allargato la nostra casa, famiglia, affetti, a tanti nostri cari amici formando così una unica meravigliosa grande famiglia di cui anche per questo te ne sono immensamente grato. Ora trova Tu la giusta collocazione all’anima mia dopo tutto più di ogni altro sai che tutto quello che ho fatto l’ho sempre fatto nel “TIMOR DI DIO”
TI AVEVO CHIESTO
Ti avevo chiesto Signore,
La forza per avere successo.
Tu mi hai reso debole,
Perché imparassi a confidare in te.
Ti avevo chiesto la salute
Per fare cose grandi.
Mi hai dato l’infermità
Per comprendere meglio.
Ti avevo chiesto la ricchezza
Per possedere tutto.
Mi hai dato la povertà
Per accorgermi che ho bisogno di te.
Ti avevo chiesto il potere
Perché gli uomini
Avessero bisogno di me.
Mi hai dato l’umiliazione,
Perché io avessi bisogno di loro.
Ti ho chiesto tante cose
Per godere la vita.
Mi hai dato la vita
Perché mi rallegrassi di ogni cosa.
Non ho avuto niente
Di quello che ti avevo chiesto.
Mi hai dato tutto ciò
Di cui avevo veramente bisogno.
Non hai mai esaudito, Signore,
Le mie richieste,
Perché non sapevo
Quello che stavo chiedendo.
Sei stato fedele alle tue promesse
Di dare “cose buone”
A quelli che pregano.
Soltanto Tu le conoscevi.
Un ricordo per Loredana (sua adorata moglie)