Bruno BOTTO
Scusate se sono partito senza salutare, ma certe volte dobbiamo fare anche quello che non ci va, cercando di non lasciare niente in sospeso.
Voi, che mi avete conosciuto, sapete che non amo i convenevoli e per questo faccio in fretta.
Grazie a chi ha permesso che la mia partenza non fosse sterile del tutto.
Grazie a chi sta proteggendo in tanti modi la mia Vilma, la mia Valentina e il mio Simi: solo così riusciranno meglio a sentirmi ancora con loro.
Grazie a chi si è avvicinato in punta di piedi per paura di disturbare.
Grazie a te Don Franco. So che noi eravamo amici, forse più di quello che pensavamo.
Grazie all'associazione Amac, che mi ha dato la possibilità di essere un appoggio per tante persone che, sì avevano bisogno di me, ma che mi hanno reso un uomo felice.
Il mio abbraccio più forte va ai miei bimbi della Scuola Materna: in questi anni avete rasserenato il mio cuore tanto profondamente come solo voi sapete fare.
Ciao a tutti BRUNO
Il 16 settembre 2009 è mancato il nostro Vice-Presidente.
Cuneo e provincia LASTAMPA - VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2009
CUNEO. VICE PRESIDENTEAMAC
Sroncato da infarto a 57 anni commerciante di Passatore
«Diceva sempre “Venta dese da fe”, bisogna darsi da fare. E ha fatto davvero tanto nella sua vita. Soltanto lunedì gli avevo portato il progetto della Materna.
Ha notato che gli attaccapanni erano troppo alti per i bambini e mi ha detto che se c’era bisogno, li avrebbe sistemati lui, gratuitamente.
Una persona eccezionale». Così l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Cuneo, Erio Ambrosino, ricorda l’amico Bruno Botto, 57 anni, commerciante, titolare del negozio di articoli da regalo artigianali e artistici «Mon Cadeau», in via Carlo Emanuele III a Cuneo.
È morto l’altro giorno all’ospedale «Santa Croce». Un infarto l’aveva colpito la sera prima, mentre era a cena insieme con i famigliari, nell’abitazione di frazione Passatore.
A Cuneo aveva seguito la parte amministrativa della fusione tra le scuole elementari di Passatore e l’asilo di frazione San Pietro del Gallo e da 10 anni era vicepresidente dell’Associazione monregalese amici dei ciechi.
«Un uomo squisito, dall’animo sensibile - dice il presidente Amac, Franco Sciolla -. Amato e stimato da tutti per disponibilità e impegno.
Stento ancora a crederci». Tra le lacrime, il parroco di Passatore, Don Franco Biamonte: «Un grande amico. Onesto, semplice, giusto. Ci mancherà».
I funerali oggi, alle 15,30, nella chiesa di Passatore.
Bruno Botto lascia la moglie Vilma, i figli Simone e Valentina, studenti universitari.
La famiglia ha autorizzato l’espianto delle cornee. [MT. B.]